Trasferimento dati in tempo reale con IBM

Nell'ambito della FrenchSouth Cloud Week, sono state realizzate interviste esclusive a 5 grandi attori del web: Berger-Levrault, IBM, Oodrive, PwC e Zayo Group. Durante questi incontri hanno condiviso le loro visioni sulla valorizzazione dei dati. Solo 4 di loro potranno unirsi a noi per l'evento del 7 luglio 2016 a Montpellier. La prima tavola rotonda, condotta da Jean-Dominique Seval del think tank IDATE, offre la possibilità di discutere di questa rivoluzione dei dati, per comprendere il mondo digitale del 2020. In questo articolo abbiamo la visione di Jean-Michel Rodriguez, Executive Architect e Master Inventor di IBM.
1. La visione di IBM sulla gestione massiva dei dati
Le informazioni continuano ad aumentare ad un ritmo allarmante e la maggior parte delle aziende è limitata nella quantità di dati che utilizza. Il trasferimento di grandi quantità di dati in tempo reale tra le applicazioni di origine e l'archiviazione dei dati o il dashboard analitico non è un compito facile e diventerà sempre più difficile. È essenziale progettare architetture e ambienti flessibili e ottimizzati che tengano conto dell'aumento massiccio di dati strutturati e non strutturati.
In effetti, la gestione massiva dei dati si scontrerà con un problema di rete inerente al volume di dati da spostare. Sarà necessario considerare lo spostamento di questi dati solo quando sarà strettamente necessario. Per questo motivo, è necessario considerare due approcci: un approccio di classe, in cui i dati vengono spostati e immagazzinati nel luogo in cui vengono elaborati, che si tratti del cloud o degli ambienti client esistenti. L'altro approccio consiste nel lasciare i dati dove vengono prodotti (cellulari, smartphone, oggetti), inviare gli oggetti al sito per elaborarli ("Data at the Edge" e "Computing at the Edge") e consegnare un risultato.
2. Principali problemi tecnologici nella catena IoT-Cloud-Dati di offerta-IA
L'Internet delle cose rappresenta un cambiamento in cui migliaia, o addirittura milioni di oggetti possono interagire con altri, e questa interazione genera un'enorme quantità di dati (Big Data) che devono essere archiviati, manipolati e analizzati per poter prendere decisioni. La sfida tecnologica principale è la presa in considerazione e l'implementazione dell'intera catena, dall'acquisizione dei dati fino all'assistenza nel processo decisionale.
IBM ha posizionato BlueMix al centro di questa catena, consentendo la rapida implementazione dell'ambiente e delle soluzioni che permettono di creare, distribuire e gestire rapidamente le applicazioni cloud. Bluemix dà accesso a una grande varietà di servizi che possono essere incorporati in un'applicazione. Questi servizi offrono la gestione di oggetti connessi in modo nativo, nonché il recupero dei dati e l'assistenza alle decisioni attraverso le API di Watson.
3. Soluzioni offerte ai clienti o ai partner
I nostri clienti e partner si trovano di fronte a tre problemi:
Innanzitutto, i nostri clienti e partner vogliono accelerare la loro crescita e quella dei loro clienti e corrispondere maggiormente alle aspettative del mercato. Per questo sono sempre più interessati a una soluzione di cloud ibrido (servizi di cloud privato e pubblico), perché hanno bisogno di modificare il loro consumo di IT e di controllare le spese IT per immagazzinare ed elaborare in modo diverso la loro crescente massa di dati e migliorare i loro servizi interni o orientati ai clienti. Ma come per ogni innovazione tecnologica, è necessario prendersi del tempo per comprenderla e assimilarla. L'informatica remota genera preoccupazioni a livello di sicurezza, riservatezza dei dati e disponibilità delle applicazioni, talvolta con un'ulteriore complicazione legale.
Un altro problema molto comune dei nostri clienti e partner è la trasformazione delle informazioni in una strategia per migliorare il processo decisionale, identificando e comprendendo le tendenze a ridurre il rischio attraverso l'accesso e l'analisi dei dati aziendali. Questo passa attraverso l'individuazione delle fonti di dati necessarie, la loro archiviazione nel Cloud, l'analisi dei dati strutturati e non strutturati e infine la presa di decisioni rapide sulla base dei dati classificati.
Infine, è importante che i nostri clienti e partner conservino in tutto o in parte gli ambienti esistenti e comprendano come l'integrazione di nuove tecnologie e soluzioni avverrà in questi ambienti.
4. Collaborazione con startup e partner accademici
Abbiamo sviluppato un programma specifico: "IBM Global Entrepreneur Program for Cloud" che offre un punto di ingresso a giovani startup innovative nell'ecosistema IBM. Questo programma permette loro di accedere a un insieme di risorse commerciali e tecnologiche per sviluppare la loro startup: Crediti cloud Softlayer e/o Bluemix, un unico punto di contatto IBM responsabile della relazione con IBM, un supporto tecnico da parte di un team di architetti, accesso privilegiato ai nostri eventi (IBM organizza decine di eventi ogni anno che riuniscono clienti, partner e IBMers), accesso ai nostri centri tecnici: Client Center, Innovation Center, Industry Solution Center, France Lab.
I nostri elementi di differenziazione più significativi sono, ovviamente, le nostre tecnologie (in particolare gli analytics), la nostra presenza unica nel B2B, la reale volontà di lavorare con le startup in un approccio win-win e la messa a disposizione della portata globale e della potenza del marchio IBM, in particolare nel B2B.
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