Digital Transformation: definizione e suggerimenti utili
La Digital Transformation delle aziende sta diventando un processo sempre più importante per riuscire ad essere competitivi nel mondo globalizzato e iper competitivo odierno.
Padroneggiare gli strumenti che permettono la trasformazione digitale, permette l’adozione di una visione a lungo termine e una miglior produttività.
Gli esperti di marketing e comunicazione digitale sottolineano come l’utilizzo di Internet sia in crescita costante anno dopo anno. Questo cambiamento ha un impatto profondo sui nostri usi e sconvolge le nozioni fondamentali in termini di organizzazione del lavoro e di pianificazione.
Alcune aziende sono così costrette ad evolversi, per non rischiare di sparire.
Cos’è la Digital Transformation
La Digital Transformation indica l’insieme di cambiamenti di natura principalmente tecnologica che permettono alle aziende di restare al passo coi tempi abbracciando e sfruttando appieno le grandi potenzialità offerte dalle nuove tecnologie.
Queste ultime hanno un notevole impatto sulle nostre società, e stanno modificando radicalmente la vita quotidiana delle persone. Molte aziende, se vogliono sopravvivere, sono costrette ad evolversi e a trovare nuove vie per sostenersi.
Diversi modelli di business, rimasti a lungo efficaci, nel giro di pochi anni sono diventati obsoleti e non più performanti.
Un esempio lampante e molto noto è rappresentato da Blockbuster, storica azienda statunitense leader nel noleggio di DVD. A differenza di quanto fatto dal suo principale competitor, Netflix, l’azienda non è stata lungimirante e non si è lanciata nel mondo dello streaming online. Come conseguenza, Blockbuster ha dichiarato il fallimento nel 2013.
Capire l’impatto delle nuove tecnologie
Adottare un processo di Digital Transformation significa prima di tutto prendere coscienza di una realtà nuova caratterizzata da:
- crescente digitalizzazione,
- accelerazione di molte procedure,
- l'emergere di nuovi modelli di business.
La rivoluzione Digital
Lo sviluppo di internet e il suo accesso da parte di un numero di utenti sempre più elevato permettono di soddisfare sempre più bisogni, sempre più in fretta. La popolazione è in gran parte dotata di smartphone, e gli oggetti connessi apportano soluzioni intelligenti in svariati settori professionali.
L’invio di una email o la pubblicazione su un social network sono ormai diventate attività banali. Oggi possiamo scambiarci messaggi privati in diretta tramite WhatsApp o Messenger per improvvisare un luogo in cui incontrarsi. Non abbiamo mai avuto così tanti mezzi di informazione e di comunicazione, così tanti canali per accedere all’informazione, per scambiare opinioni, per condividere informazioni...tutto istantaneamente.
Per comprendere la portata rivoluzionaria della transizione, pensate a come è cambiato nel giro di pochi anni il nostro modo di orientarci. Se fino a pochi anni fa ci orientavamo grazie alle mappe cartacee, oggi disponiamo di sensori GPS integrati nei nostri smartphone.
Una semplice ricerca su internet, una domanda postata su un forum: la risposta non è mai stata così facile e veloce da trovare.
In pochi minuti è possibile comparare i prezzi online, trovare un alloggio su Airbnb, prenotare un biglietto aereo, scrivere una recensione su un ristorante, e molto altro.
É poi possibile ricercare informazioni su un’azienda, informarsi sulle offerte di lavoro vacanti, ricevere via email notifiche per delle offerte di lavoro grazie a strumenti come Indeed.
Alcuni dipendenti valorizzano il loro personal branding attraverso LinkedIn, oppure curando un proprio blog Wordpress per valorizzare la loro expertise e mostrarsi dinanzi ai recruiter.
L’istantaneità di Internet modifica i modelli economici
I dispositivi connessi continuano ad aumentare nelle case degli italiani. Oggi i giovani tra i 15 e i 24 anni passano più tempo sul web che davanti alla televisione, con una preferenza netta per il mobile.
Secondo il report “Digital 2020” ad opera dell’agenzia We are social, gli italiani che accedono quotidianamente a Internet hanno quasi raggiunto la ragguardevole soglia di 50 milioni.
Queste trasformazioni stanno modificando radicalmente i modelli di consumo e accelerando l'emergere di nuovi modelli economici...o il declino delle aziende che ignorano, o falliscono la svolta digitale.
Comprendere la complessità della digitalizzazione aziendale
Le aziende che credono e investono nella Digital Transformation sono maggiormente competitive sul mercato.
I benefici della trasformazione digitale sono molteplici, con un impatto su tutti i settori.
Vediamo insieme i principali.
- Processi interni più performanti. Riorganizzare l’azienda in un'ottica digitale garantisce risparmi notevoli e migliori performance. Nello specifico, la dematerializzazione dei documenti permette un risparmio di tempo per i collaboratori, evita l’archiviazione in spazi fisici, ecc.;
- Migliori processi decisionali. La trasformazione digitale fornisce alle aziende un numero di dati e di insights molto elevato, sempre accessibili ed utilizzabili. Questi dati, oltre a permettere di apportare migliorie nei processi interni, permettono di implementare una strategia di marketing estremamente mirata;
- Una customer experience di livello. La customer experience sta diventando sempre più rilevante per i consumatori, ed il modo migliore per implementarla è proprio attraverso la trasformazione digitale.
I sei pilastri del processo di trasformazione digitale
Step n°1: accettate il cambiamento per trarne benefici
Come già detto sopra, le aziende devono adattarsi al mondo digitale per non correre il rischio di fallire. Il management “vecchia maniera” dev’essere messo da parte per puntare su una comunicazione trasversale e un metodo di lavoro collaborativo: è preferibile dirigere piuttosto che controllare.
I software di project management consentono un lavoro collaborativo efficiente, per meglio identificare le conoscenze e competenze e scambiare le informazioni in tempo reale.
Ogni risorsa umana può quindi fornire il proprio punto di vista, ed i progetti avranno così una dimensione più completa.
Step n°2: valutate il grado di preparazione dell’azienda
Il CIO (Chief Information Officer) deve disporre di un grande potere decisionale, per valutare l’efficacia delle pratiche aziendali:
- per i collaboratori: quali software usano? A quali problematiche rispondono? Sono utilizzati correttamente? Bisogna cambiare strumenti?
- per i clienti: stesse domande, quali strumenti usano per comunicare con l’azienda? Come possiamo invitarli a usarli maggiormente? Hanno delle richieste che potrebbero aiutarli?
- per i candidati: L’azienda si è adattata alla selezione del personale online? Utilizza strumenti di videoconferenza e i social network?
Prima di intervenire sulla modernizzazione dei software però, occorre esaminare attentamente il livello di cultura aziendale dei collaboratori nei confronti del digitale.
Questa valutazione vi permette di capire a che punto è la vostra azienda nel diffondere la cultura digitale:
- in netto ritardo,
- ha iniziato il processo, ma diversi punti sono ancora da sistemare,
- ha completato la digital transformation e deve solo perfezionare il suo approccio digitale.
Step n°3: definite la strategia digitale e stabilite obiettivi ben definiti
La trasformazione digitale deve permettere di raggiungere obiettivi SMART, che siano quindi specifici, misurabili, realizzabili, realistici e definiti nel tempo.
Gli obiettivi vanno quindi definiti una volta valutato il grado di maturità digitale dell’azienda, così da stabilire una roadmap per raggiungerli.
Se l’obiettivo principale rimane il fatturato, è importante prefissare dei micro-obiettivi SMART da raggiungere.
L'analisi dei dati (i cosiddetti Big Data) è anch'essa preziosa. Fornisce indicatori utili per prendere decisioni e determinare la direzione da seguire, sia per quanto concerne l’analisi del cliente che relativamente alle esigenze tecnologiche o formative dell'azienda.
La digital transformation non è tanto un obiettivo in sé, quanto piuttosto un mezzo per mantenere e sviluppare la competitività aziendale.
Step n°4: ispirate il cambiamento centrato su una visione comune
Una volta definita la strategia digitale e concordati i mezzi e le azioni da attuare, è necessario convincere l'intera azienda della bontà della strada intrapresa.
I dirigenti devono quindi riuscire a ispirare una visione comune, per rendere i collaboratori partecipi e ben disposti al cambiamento. Per mostrare il buon esempio, i manager devono quindi abbracciare uno spirito di lavoro collaborativo.
Step n°5: formate i dipendenti e gli stakeholder
La formazione dei dipendenti è determinante:
- per l’utilizzo del digitale sia a livello interno che esterno,
- sui metodi di lavoro collaborativi,
- sulla vision,
- sugli strumenti,
- sui benefici individuali e di gruppo.
Tutti i dipartimenti sono coinvolti così da promuovere la circolazione tra gli esperti interessati e sfruttare appieno le sinergie.
💡 Vi suggeriamo di essere pedagoghi per spiegare concretamente ai vostri dipendenti in che modo la digital transformation permette di lavorare meglio.
Può essere utile rivolgervi a consulenti senior: i fornitori di software hanno infatti spesso la
necessaria e comprovata esperienza per supportare le aziende nella loro transizione e trasformazione digitale.
Vi suggeriamo poi di mettere a disposizione dei vostri clienti, partner e fornitori una F.A.Q. per incoraggiarli ad utilizzare i vostri nuovi software.
Step n°6: “test & learn"
Solo facendo si impara: passare alla pratica vi permetterà di valutare le conoscenze acquisite e le aree di miglioramento, e di correggere eventuali bug.
Lavorando per iterazioni e facendo punti regolari, sarete in grado di migliorare certe pratiche, certi usi e perfezionare la vostra trasformazione digitale nel tempo.
Grazie alla cultura digitale il vostro team sarà in grado di individuare nuove esigenze dei clienti, nuovi mercati, innovare e partecipare più attivamente ed efficacemente allo sviluppo dell'azienda.
Per portare a termine la svolta digitale, diversi software possono esservi d’aiuto.
Aruba Enterprise IT offre una vasta gamma di strumenti per digitalizzare quei servizi un tempo svolti a livello di cartaceo.
HPE Pointnext semplifica le operazioni IT ed è un’altra soluzione ottima per abbracciare la trasformazione digitale.
Le pratiche DevOps
DevOps, neologismo derivato dall’unione tra la contrazione di “development” e di “ operations”, è una metodologia agile per lo sviluppo software. Le pratiche DevOps contemplano la collaborazione tra diversi ruoli (sviluppo, operazioni IT, controllo della qualità e sicurezza, ecc.) per aumentare le performance aziendali.
Si tratta di una metodologia strettamente legata al processo di trasformazione digitale: le pratiche DevOps sono molto utili per incorporare nuove tecnologie quali l’intelligenza artificiale, l’Internet of Things, ecc.
Ecco alcuni vantaggi garantiti da DevOps:
- maggiore efficienza,
- riduzione del “time to market”,
- rilasci e aggiornamenti più frequenti.
100 Milioni per la Digital Transformation
Come noto, l’Italia ha da tempo un notevole gap da recuperare in materia di trasformazione digitale rispetto a Paesi europei quali la Francia o la Germania.
La recente crisi innescata dal Covid 19 ha reso ancora più impellente la necessità per le aziende di evolversi tecnologicamente.
Per questo motivo, il cosiddetto Decreto Crescita ha previsto delle misure per agire in questa direzione.
Il decreto attuativo del 9 giugno 2020, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha introdotto degli incentivi per la trasformazione digitale delle PMI.
L’obiettivo è fornire un sostegno concreto per migliorare la competitività del tessuto produttivo italiano grazie alla trasformazione digitale e tecnologica.
Per questo, sono stati stanziato 100 milioni di € erogabili in parte come finanziamenti agevolati e in parte a fondo perduto.
I requisiti per ottenere i fondi:
- presentare un progetto con un costo compreso tra i 50 mila e i 500 mila €,
- candidarsi come singola azienda o come gruppo di imprese (fino a un massimo di 10),
- presentare un progetto che rientri nei seguenti ambiti:
- Advanced Manufacturing Solutions,
- Additive Manufacturing,
- Realtà Aumentata,
- Simulazione,
- Integrazione orizzontale e verticale,
- Industrial Internet,
- Cloud,
- Cybersecurity,
- Big Data e Analytics,
- Software,
- Piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica,
- E-commerce,
- Sistemi di pagamento mobile e via internet,
- Fintech,
- Sistemi elettronici per lo scambio di dati geolocalizzazione,
- Tecnologie per l’in-store customer experience,
- System integration applicata all’automazione dei processi,
- Blockchain,
- Intelligenza artificiale,
- Internet of things.
☝ Vi suggeriamo di controllare regolarmente il sito del MISE, in attesa di maggiori indicazioni circa le modalità e i termini di presentazione delle domande.
Cosa aspettate? Iniziate a prepararvi per abbracciare la Digital Transformation e sfruttare al meglio questa grande opportunità!