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Cassa integrazione:come funziona la CIG?

Cassa integrazione:come funziona la CIG?

Da Roberta Salzano

Aggiornato il 10 aprile 2020, pubblicato il 9 aprile 2020

La cassa integrazione porta sempre con se un mare di domande, cos’è, chi ne ha diritto e per quanto tempo. Si tratta di un supporto, in diverse forme, che interviene quando l’attività lavorativa è ridotta e sospesa.

Un’opportunità per i datori di lavoro per prendere fiato duranti dei periodi di crisi o riorganizzazioni aziendali, e un sostegno ai lavoratori affinchè possano passare dei momenti complicati con un sostegno economico e senza perdere il loro lavoro.

Vediamo insieme una guida sulla cassa integrazione, come funziona e come gestire la situazione al meglio.

Introduzione alla cassa integrazione guadagni

Definizione

Si tratta di un’erogazione di denaro, da parte dell’ INPS o INPGI che può essere richiesta qualora ci fosse una sospensione o riduzione delle ore di lavoro per i dipendenti. Inizialmente creata nel 1947 con il decreto legislativo 498.

Successivamente nel 1975 c’è stata una revisione della legge per cui sono stati istituiti i due istituti che abbiamo oggi:

  • Cassa integrazione guadagni ordinaria che si applica quando la sospensione della prestazioni è momentanea e dovuta a eventi straordinari
  • Cassa integrazione guadagni straordinaria: applicata in situazioni di crisi aziendali e generali

Si tratta, quindi, di un ammortizzatore sociale a tutela dei lavoratori che consente di proteggere i lavoratori attraverso integrazioni salariali.

Durata di CIGO e CIGS

In quanto a durata abbiamo trattamenti differenti:

  • Per l’integrazione di guadagni ordinaria (CIGO) è di durata trimestrale fino ad una durata massima di un anno
  • Per l’integrazione di guadagni straordinaria (CIGS) se l’azienda è in ristrutturazione o riconversione il limite è di 24 mesi consecutivi prolungabile di un anno. Se invece parliamo di un’azienda in fallimento ammessa al concordato preventivo la durata è di un anno con possibilità di prolungare di sei mesi.

Cassa integrazione in deroga

Si tratta di un sostegno, non soggetto al contributo delle imprese, che viene dato alle imprese che non rientrano nelle altre due tipologie di cassa integrazione o che hanno terminato i fondi.

Alla base è nata come esperimento che doveva essere soppressa dal Jobs Act nel 2015 ma negli anni ha subito diverse proroghe attraverso le leggi di bilancio per cui ad oggi lo vediamo previsto fino al 2022. Il datore di lavoro può farne richiesta alla ragione (o alla provincia se autonoma) o al Ministero del Lavoro.

Come per gli altri tipi di integrazioni salariali corrisponde all’80% dello stipendio in condizioni normali. Normalmente è limitata alle aziende con più di 6 dipendenti, ma a causa dell’emergenza sanitaria iniziata a febbraio è stata estesa a tutti, anche alle aziende con meno di 6 dipendenti.

I lavoratori in CIGD possono in ogni caso effettuare prestazioni di lavoro accessorie fino ad un limite di 3000€ annui.

Cassa integrazione: come funziona?

Passiamo un po’ a come funziona. Una volta constata una situazione di crisi per cui non è necessario disporre della stessa quantità di collaboratori o addirittura quando parliamo di sospensione delle attività, il datore di lavoro provvede alla richiesta di uno dei regime di CIG alla consultazione sindacale.

Poi, sarà necessario inoltrare la domanda al Ministero del Lavoro dichiarando di aver impiegato almeno 15 dipendenti nel semestre precedente, effettuato la consultazione aziendale e programma di questa gestione della cassa integrazione.

Viene lasciata libera la scelta dei lavoratori da mettere in cassa integrazione, sottolineando che questioni discriminatorie, sesso, razza e religione , portano l’intervento del giudice di merito.

Normalmente quota da stanziare è anticipata dal datore di lavoro e rimborsata dalla finanza pubblica. Come è facile intuire, spesso si tratta di situazioni problematiche in cui non vi è l’accesso a tali somme, quindi, in questi casi è lo stato che interviene direttamente. Per la CIGO è l’INPS a prendere in carico le integrazioni salariali mentre per la CIGS è il ministero del lavoro e delle politiche sociali.

I limiti massimi in termini di retribuzioni varia tra 1400 e 2100 € in funzione al settore ed è l’ 80% dello stipendio.

Chi sono i soggetti interessati?

La cassa integrazione può essere concessa alle seguenti categorie:

  • Impiegati
  • Quadri
  • Operai
  • Apprendisti con contratto di apprendistato professionalizzante
  • Soci di cooperative per produzione e lavoro
  • Lavoratori sotto contratto di inserimento e solidarietà

Per poter beneficiare della cassa integrazione è necessaria una riduzione dell’orario di lavoro superiore al 50%

Come viene finanziata la cassa integrazione

La cassa integrazione viene finanziata tramite ritenuta sulle retribuzioni lorde e contribuzioni del datore lavoro con aliquote che possono variare in funzione delle dimensioni aziendali e del settore.

Gestire le procedure di cassa integrazione con un software

In tutto ciò come gestire tutta la contabilizzazione dell’iter di cassa integrazione? Il meglio che potete fare è affidarvi ad un software per le buste paghe che ne integri la funzionalità.

GIS paghe

GIS paghe è un software per la gestione buste paga che consente l’inserimento riguardante la cassa integrazione quadagni e il suo iter per la domanda.

Tra le alte funzionalità abbiamo

  • Elaborazione dei cedolini buste paga
  • Adempimenti annuali
  • Anagrafica dipendenti

Open DotCom

Open DotCom, il software che si è prefisso l’obiettivo di semplificare la gestione della busta paga al massimo ha messo tra le sue funzionalità gli strumenti per la gestione della cassa integrazione.

Queste funzionalità si aggiungono ad altre funzionalità come:

  • TFR
  • Ferie
  • Gestione dipendenti

Uno strumento per salvare la vostra attività

In questa guida rapida abbiamo cercato di spiegare le differenti tipologie di cassa integrazione per poter comprendere cosa si nasconde dietro all’ammortizzatore sociale che negli anni ha permesso di salvare migliaia di posti di lavoro e attività produttive.

Roberta Salzano

Roberta Salzano, Growth Marketing Manager, Appvizer

Dopo aver completato gli studi di management, è arrivata in stage ad Appvizer nel gennaio 2019. Inizialmente ha assunto il ruolo di Country Manager Italia per poi passare a quello di International Growth Manager. Grazie alla sua passione per il marketing digitale, oggi ricopre il ruolo di Marketing Manager.

  1. Expertise: SEO, SEA, Marketing Automation, Lead Generation, UX, Product Marketing, Comunicazione
  2. Education: Università degli Studi di Pavia
  3. Published works and citations: Perché i tuoi clienti non aprono le tue email? (Semrush, 2019)