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La contabilità generale: agitare bene prima dell’uso

La contabilità generale: agitare bene prima dell’uso

Da Giorgia Frezza

Il 28 gennaio 2021

Il nostro obiettivo oggi non è farvi addormentare o annoiarvi a morte!!! Oggi parleremo della contabilita generale, della sua utilità e cercheremo di creare una guida semplice e facile da comprendere. Ci soffermeremo su concetti propri della contabilità come le rilevazioni contabili e il piano dei conti o ancora il risultato economico d esercizio.

Pronti a diventare dei commercialisti?

Cos'è la contabilità generale ?

La contabilità è una disciplina che permette di codificare e registrare le operazioni contabili effettuate ogni giorno nel corso dell’attività della vostra società. Viene utilizzata, quindi, dalla vostra azienda per registrare, organizzare e comprendere le sue informazioni finanziarie.

Si può pensare alla contabilità come a un software di traduzione. La lingua di partenza è rappresentata dalle informazioni finanziarie grezze (i registri di tutte le transazioni commerciali, le tasse, le proiezioni, ecc). Il traduttore rielabora, in seguito, sotto forma di una lingua comprensibile i dati che vi permettono di analizzare lo stato finanziario della vostra azienda.

La contabilità esegue un’analisi della salute fisica della vostra azienda:

  • state realizzando un profitto?
  • quali sono i vostri flussi di cassa?
  • qual è il valore corrente del vostro utile e delle vostre perdite?
  • quali settori della vostra azienda stanno generando del valore aggiunto?

A cosa serve ?

La contabilità generale è utilizzata per produrre informazioni a destinazione:

  • di qualsiasi persona giuridica operante nel diritto privato (soci, azionisti, banchieri, fornitori, clienti, ecc.),
  • di qualsiasi amministrazione o persona operante nel diritto pubblico (fisco o previdenza sociale, Bankitalia, ISTAT, ecc.)

Fornisce statistiche di vario genere (statistiche nazionali come il prodotto interno lordo, la somma dei valori aggiunti di tutte le imprese). Inoltre, serve come base per calcolare la maggior parte di tasse e imposte, come, ad esempio:

  • le imposte sugli utili (imposta sul reddito o imposta sulle società calcolata su un risultato fiscale),
  • il contributo sul valore aggiunto delle imprese (IRPEF, IRES e IRAP),
  • imposta sul valore aggiunto (IVA).

Chi deve tenere una contabilità generale ?

Tutte le imprese che esercitano attività commerciali, artigianali, industriali o libere professioni devono tenere una contabilità generale. L’eccezione è rappresentata dalle micro imprese, che hanno diritto a un regime fiscale semplificato e forfettario.

Inoltre abbiamo il caso in particolare dei liberi professionisti che operano come imprese individuali, che possono tenere semplicemente una contabilità di cassa. Devono, invece, tenere una contabilità a partita doppia:

  • commercianti e artigiani, qualunque sia la loro struttura di esercizio,
  • liberi professionisti che operano in una forma societaria simile a una struttura commerciale.

La portata degli obblighi contabili è quindi variabile:

  • contabilità per le società commerciali (Srl, Snc, Spa).
  • contabilità per imprese individuali,
  • contabilità per auto-imprenditori.

In cosa consiste?

La contabilità generale consiste nel tradurre tutti i flussi che un'azienda incontra in registrazioni contabili.

Più in generale, i documenti di supporto sono registrati in appositi registri contabili, chiamati libri mastri. Costituiscono la materia prima della contabilità generale. Vengono inserite nella contabilità:

  • tutte le fatture (acquisti, vendite),
  • gli estratti conto bancari,
  • le ricevute del registratore di cassa,
  • i vari bollettini dei contributi sociali,
  • i giornali delle buste paga,
  • l'IVA o le varie dichiarazioni fiscali

Ogni documento genererà le rispettive scritture contabili. Queste ultime verranno inserite a seconda della natura della transazione (bilancio o conto economico) e della direzione della transazione. L'importo è suddiviso, secondo il metodo della partita doppia o singola, in due colonne: dare e avere. Ognuno di questi ha un significato particolare.

Quali sono i documenti della contabilità generale ?

La contabilità generale genera tre bilanci di base chiamati conti annuali, composti da uno stato patrimoniale, un conto economico e una nota integrativa.

Lo stato patrimoniale

Lo stato patrimoniale rappresenta un'istantanea delle attività e delle passività di un'azienda in un dato momento "t" (di solito alla fine dell'anno finanziario).

Riassume, da un lato, ciò che l'azienda possiede (le risorse) e, dall'altro, ciò che deve (le obbligazioni).

Lo stato patrimoniale, quindi, si articola in due sezioni:

  • le attività che rappresentano le risorse disponibili e il modo in cui queste vengono impiegate.
  • le passività che rappresentano le fonti di reddito che includono anche il capitale contribuito dai soci.

contabilita-generale ©businessplanvincente.com

Il conto economico

Il conto economico è un documento contabile che sottrae i costi ai ricavi mostrando il cambiamento del patrimonio netto al termine di un esercizio.

contabilita-generale ©businessplanvincente.com

La nota integrativa

La nota integrativa illustra e fornisce le informazioni aggiuntive allo stato patrimoniale e al conto economico necessarie per una migliore comprensione del bilancio. Il suo contenuto è più o meno articolato secondo 

  • le dimensioni dell'impresa, 
  • la sua forma (società o ditta individuale) 
  • il suo regime fiscale (micro regime fiscale, regime fiscale semplificato o regime effettivo).

Per un’analisi più dettagliata e esaustiva del bilancio, leggere anche: Come fare un bilancio.