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Dubbi sulla fattura elettronica per il regime forfettario? Fatti illuminare dal nostro esempio!

Dubbi sulla fattura elettronica per il regime forfettario? Fatti illuminare dal nostro esempio!

Da Miriam Koudia

Il 20 gennaio 2022

Sei un professionista soggetto al regime forfettario e vuoi saperne di più su come compilare una fattura elettronica per regime forfettario e quali sono i campi da inserire obbligatoriamente?

Appvizer viene in tuo soccorso su un cavallo bianco mostrandoti tutto ciò che c’è da fare, ma soprattutto con un pratico esempio di fattura elettronica per regime forfettario che potrai modificare secondo i tuoi gusti.

Come si compila una fattura elettronica regime forfettario?

In questi anni hai tenuto un occhio su tutte le novità in merito alla fatturazione elettronica, ma senza troppo preoccuparti perché soggetto al regime forfettario? Ebbene è arrivato il tuo momento! Vediamo passo a passo come occuparcene!

I dati da inserire in fattura

Per compilare una fattura elettronica in qualità di regime forfettario dovrai obbligatoriamente riempire alcuni campi, quest’ultimi in realtà sono gli stessi qualunque sia il tuo regime fiscale e sono stabiliti dalla legge nell’articolo 21, comma 2, D.P.R. 633/1972.

  • Innanzitutto, dovrai riportare la data e il numero progressivo di emissione.
  • Successivamente, dovrai inserire i dati relativi al fornitore e al cliente quali il nome della ditta, la sua denominazione, l’indirizzo, la ragione sociale, il suo numero di partita Iva e il codice fiscale.
  • Inoltre, dovrai anche inserire la descrizione della merce aggiungendo altri dettagli quali la quantità e il prezzo. Nel caso in cui vi siano sconti e spese bisogna indicarle.
  • Un altro elemento da non dimenticare è la data in cui il cliente di consegna oppure la data nella quale ti è stato versato l’importo. Infine bisogna inserire il totale della fattura.

Quali sono le diciture da inserire nella fattura per il regime forfettario?

Oltre ai dati fondamentali che ti abbiamo indicato nel paragrafo precedente, vi sono altre diciture fondamentali da indicare nella tua fattura. In questo modo, comunicherai ai tuoi clienti, attraverso un’apposita dicitura, che sei soggetto al regime forfettario e che quindi hai delle semplificazioni sull’IVA e sulle imposte su benefici. Gli elementi a cui dovrai prestare attenzione sono 3:

  • Innanzitutto, dovresti indicare in modo esplicito che l’operazione è esente da IVA. Per fare questo, è prevista la dicitura: “Operazione senza applicazione dell’IVA, effettuata ai sensi dell’art. 1, commi da 54 a 89, l. n. 190 del 2014 così come modificato dalla l. n. 208 del 2015 e dalla l. n. 145 del 2018”.
  • Per importi inferiori a 77,47 € è necessario applicare una marca da bollo da 2€ che resta a carico del cliente e indicare: "imposta di bollo assolta in modo virtuale ai sensi del D.M. 17 giugno 2014". Inoltre, in questo caso l’importo del bollo deve essere compreso nell’importo finale della fattura.Di conseguenza l’importo della fattura sarà costituito dall’importo della fattura alla quale vengono aggiunti i 2 euro del bollo.
  • Per importi maggiori di 77,47 euro, sarà sufficiente menzionare: “Imposta di bollo da 2 euro assolta sull’originale”.Inoltre, sempre per importi superiori a 77,47 €, bisogna applicare il bollo virtuale a carico del fornitore.

Un altro vantaggio del regime forfettario è l’esonero dalla ritenuta in acconto. Per questo vi è una dicitura da applicare alla tua fattura: “operazione non soggetta a ritenuta alla fonte a titolo di acconto ai sensi dell’articolo 1, comma 67, l. n. 190 del 2014 e successive modificazioni”. Questa, ti permette inoltre di mostrare al tuo cliente che nel caso in cui ti emetta una fattura non è necessaria l’applicazione della ritenuta d’acconto.

Dopo aver compilato la tua fattura dovrai trasmetterla obbligatoriamente entro 12 giorni al Sistema d’Interscambio. Se la emetti subito, la tua fattura sarà definita immediata, se invece viene trasferita in una data ulteriore, la tua fattura sarà considerata differita.Per darti un esempio concreto, se hai venduto dei prodotti a un tuo cliente e trasmetti la fattura il giorno stesso al Sistema d’Interscambio, la tua fattura sarà considerata immediata, se invece decidi di trasferirla dopo 5 giorni la tua fattura sarà considerata differita.

Esempio di fattura elettronica per regime forfettario

Come visto nei paragrafi precedenti ecco qui nell’immagine sottostante un esempio di fattura elettronica per regime forfettario, che comprende le diciture e i dati obbligatori previsti dalla legge.Converti la tua fattura in formato XML e inviala al cliente.

fatturapertutti.it

Ricorrere a un software per realizzare la tua fattura elettronica a regime forfettario?

A novembre 2021 l’Italia ha chiesto di prorogare l’obbligo di fatturazione elettronica fino al 31 dicembre 2024. Nella seduta del 13 dicembre il Consiglio dell’Unione Europea la richiesta è stata approvata, la fatturazione elettronica resterà obbligatoria fino alla fine del 2024 e sarà estesa ai contribuenti in regime forfettario.

Se vuoi semplificarti la vita ricorrere all’utilizzo di un software come Fatture in Cloud per realizzare la tua fattura elettronica a regime forfettario è la scelta migliore.

Perché ricorrere a questo tipo di software?

Questa soluzione permette di digitalizzare la maggior parte della gestione della tua Partita IVA, infatti in una sola piattaforma potrai inviare e ricevere fatture, gestire i pagamenti dei clienti, compilare la prima nota, visionare report e analisi su spese e fatturato e fare molto altro ancora.

Non a caso molti professionisti utilizzano questi software, in quanto offrono servizi vantaggiosi. Non è finita qui il software presenta ulteriori funzionalità che permettono di:

Compilare le fatture in modo veloce

Grazie al sistema di auto compilazione, creare le tue fatture elettroniche diventerà semplice. Infatti, quando inizierai a inserire i primi campi, il software potrà suggerirti gli altri dati da inserire. In questo modo ridurrai al minimo gli errori e il tempo dedicato alla preparazione delle fatture.

Conservare le fatture

Un altro vantaggio è che le fatture possono essere conservate in formato digitale a norma di legge per la durata prevista di 10 anni.Inoltre per una corretta conservazione, secondo quanto previsto dalla norma, integra 2 elementi essenziali: la marca temporale e la firma digitale.

Trasmettere le fatture al Sistema d’Interscambio

Le fatture vengono inviate in formato XML al Sdi e all’Agenzia delle Entrate. Inoltre, vi è la possibilità d'inviare le fatture via PEC o e-mail al cliente, questo ha un doppio vantaggio, da un punto di vista ecologico, non vi è uno spreco di carta e da un altro lato il cliente potrà tenere salvate sul suo sistema tutte le fatture.

Lavorare a distanza

In questo modo i dipendenti, che non sono presenti in azienda e che vogliono consultare una fattura potranno direttamente farlo in cloud. L’unico strumento necessario sarà, in questo caso, una connessione internet. Inoltre, spesso i software di fatturazione offrono la possibilità di accesso da qualsiasi dispositivo, il che rende le fatture consultabili in qualsiasi luogo e momento.

Andare oltre la fatturazione

I software possono essere anche utilizzati non solo per creare fatture, ma anche per registrare i pagamenti. Spesso in questi software sono integrati anche i sistemi di pagamento, che permettono di saldare le fatture in modo automatico.

Questo tipo di software permette inoltre una migliore comunicazione con il commercialista che potrà avere sempre a sua disposizione lo stato delle fatture dei suoi clienti.

Se sei arrivato fino in fondo avrai sicuramente capito come realizzare una fattura elettronica regime forfettario.E siccome Appvizer mantiene le sue promesse ecco qui un esempio di fattura per il regime forfettario.

Esempio di fattura in regime forfettario

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