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Poker planning: Le migliori carte per i vostri progetti sono nelle vostre mani

Poker planning:  Le migliori carte per i vostri progetti sono nelle vostre mani

Da Maxime Perotti

Aggiornato il 10 novembre 2020, pubblicato il 9 novembre 2020

Nel mondo del software, gli sviluppatori devono affrontare nuove sfide senza soluzione di continuità. Tra le problematiche più rilevanti, figura senza dubbio la difficoltà nel valutare l’entità e la complessità di un progetto.

L’obiettivo del Poker planning è proprio questo: cercare di facilitare la stima della complessità dei progetti e garantire l'accuratezza di queste analisi. Sviluppatasi nel contesto dei metodi agili, questa tecnica facilita anche la ripartizione del lavoro tra i membri del team.

Vediamo in cosa consiste questa metodologia, quali sono gli step necessari per metterla in pratica e quali i suoi vantaggi.

Vedrete: la prioritizzazione degli obiettivi e il product backlog ne usciranno rafforzati!

Cosa si intende con Poker planning?

Definizione

Il Poker planning è un metodo utilizzato per stimare i requisiti richiesti. Noto anche come Scrum Poker, è implementato all'interno di squadre agili, principalmente nell'ambito dello sviluppo software.

Il processo Wideband Delphi

Il Poker planning trae origine dall’approccio Delphi - nonché dalla sua variante Wideband - sviluppato a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso dalla RAND corporation. Questo metodo consisteva in una previsione sistematica e interattiva basata sul giudizio di un gruppo di esperti.

I fondamentali del poker planning

Le story points

Nell’ambito del framework Scrum, le stime realizzate dai team si basano su metriche astratte chiamate story points, e non su unità di tempo.

Le story points rappresentano lo sforzo richiesto per sviluppare una user story (funzionalità), e sono definite in base a 3 criteri:

  • la quantità di lavoro da svolgere,
  • la complessità del progetto o del compito,
  • la presenza di rischi o incertezze che possono sorgere in corso d’opera.

☝️ Poiché il nostro cervello ha difficoltà a realizzare stime “assolute”, vi suggeriamo di svolgere un confronto relativo nell'assegnare gli story points.

Inoltre, ricordatevi di non prendere in considerazione la sola complessità di un progetto, ma anche il tempo necessario per realizzarlo. Infatti, ciò che più conta, per gli stakeholder, è definire un time to market il più preciso possibile.

Esempio: supponiamo di dover stimare lo sforzo necessario per completare un item del product backlog. Nel caso in cui si renda necessario l’intervento di un solo sviluppatore e di un “tester”, viene assegnato un valore pari a 1 user point. Se invece un’attività prevede l’intervento di tre sviluppatori, un UX designer e un tester, la stima è di 5 user point.

Le piattaforme di project management collaborative, sono indispensabili per i team agili. Tra le altre cose, infatti, permettono di pianificare al meglio gli sprint e facilitano l’attribuzione degli user point.

La successione di Fibonacci

Il punto di partenza da cui si è originato il Poker planning è rappresentato dalla successione di Fibonacci. Anche nota come successione aurea,consiste in una serie che viene generata sommando i due numeri precedenti, per ottenere il valore successivo nella sequenza:

0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, etc.

Questa sequenza riflette l'incertezza nella stima ed è utile per esprimere i diversi gradi di difficoltà di un compito.

💡 Nota bene: Non è per forza necessario utilizzare la sequenza originale di Fibonacci. Tra le scale di stima molto utilizzate, figurano ad esempio le taglie delle magliette (XS, S, M, L, L, XL, XL, XXL, XXXL) o le carte da gioco. L’importante è che il team definisca una base comune valida per tutti.

La tecnica del poker planning

I requisiti previsti

Ecco gli elementi che non possono mancare per realizzare questa tecnica:

  • una sala riunioni per incontrarsi,

☝️ La sala riunioni può essere anche “virtuale”, grazie alle piattaforme di videoconferenza. Con la grande crescita dello smart working, infatti, sono sempre più le organizzazioni che applicano le tecniche agili a distanza.

  • un moderatore (il Product Owner nella prassi),
  • un mazzo di carte da poker,
  • i membri del team, incaricati dello sviluppo prodotto.

☝️ Di solito, Product Owner e Scrum Master non prendono parte attiva nel processo decisionale, a meno che non siano a loro volta sviluppatori.

La dinamica step by step

Vediamo ora, passo dopo passo, come si svolge il Poker panning:

  1. Il team di sviluppatori, insieme al Product Owner, si incontrano in una stanza, ciascuno dotato di un gioco di carte fisico o di un'applicazione adatta.
  2. Il Product Owner presenta al team una user story e lascia uno spazio per le domande. L’obiettivo è che tutte le persone presenti capiscano e partano dalla stessa base per poter arrivare ad una stima di ciascuno degli item che compongono la user story.
  3. Inizia la fase in cui si “stima”: viene scelto il primo elemento da valutare e ogni partecipante, individualmente e privatamente, assegna una carta del proprio mazzo, a seconda dello sforzo che ritiene necessario.
  4. I partecipanti svelano la carta scelta in contemporanea (dopo un conto alla rovescia).
  5. Se tutte le carte coincidono, si assegna questo valore all’item e la procedura si conclude.
  6. Se le carte sono diverse, si discutono i valori che sono particolarmente lontani rispetto alla media. Così, la persona che ha assegnato il valore più basso e quella con il valore più alto devono giustificare la loro scelta.
  7. Una volta concluse le spiegazioni, è necessario svolgere una nuova stima.
  8. Questo procedimento si ripete in un circolo continuo, fino al raggiungimento di un consensus.

☝️ Nel caso in cui la discussione si prolunghi troppo a lungo, il moderatore può decidere di negoziare il consenso e concludere il processo.

I vantaggi di questa metodologia

Ecco i principali vantaggi per gli sviluppatori:

  • una maggior coesione interna al team e una dinamica collaborativa,
  • la realizzazione di stime più precise e accurate,
  • una percezione più facile dei punti di debolezza di un prodotto/servizio,
  • una miglior comprensione del product backlog,
  • un’ottimizzazione del processo di creazione di valore che le varie voci apportano all’azienda, a fronte del costo stimato per lo sviluppo, in funzione del ROI.

Il poker planning: molto più che un gioco d’azzardo

La mancanza di pianificazione in un team riduce la sua capacità nel fornire stime affidabili e, quindi, diminuisce la fiducia del cliente nel prodotto.

Poiché questo è dannoso per le dinamiche interne ai team, e comporta ricadute negative nelle prestazioni aziendali, un approccio agile può essere la risposta giusta.

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